Il presidente Mattarella “risponde” alla Russia dopo l’inserimento nella lista dei “russofobi”. Alla cerimonia del Ventaglio, parole dure su Ucraina e Gaza.
La lista di “russofobi” pubblicata da Mosca, in cui figura anche il suo nome, non ferma il presidente Sergio Mattarella. Anzi, con forza e chiarezza, durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale, il Capo dello Stato ha ribadito il suo pensiero sul dramma in Ucraina, la “postura aggressiva” della Russia e sul conflitto in Medio Oriente. Ecco, a seguire, le dichiarazioni del Capo dello Stato.

Cerimonia del Ventaglio: Sergio Mattarella interviene su Gaza
Il presidente Sergio Mattarella, come riportato da L’Ansa, ha affermato che “l’antisemitismo si alimenta anche di stupidità“, definendo “drammaticamente più grave e intollerabile” la situazione nella Striscia di Gaza.
Il suo intervento è stato segnato da parole molto dure nei confronti della violenza indiscriminata contro i civili: “Si è parlato di errori anche nell’avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell’aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione“.
Il Capo dello Stato ha espresso dubbi su quanto accaduto, dicendo chiaramente che “E’ difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente“.
La guerra in Ucraina e la “risposta” alla Russia
Parlando della guerra in Ucraina, nonostante la lista di “russofobi” pubblicata da Mosca, Sergio Mattarella ha definito “angosciosa” la postura della Russia “un macigno sulle prospettive del continente europeo e dei suoi giovani“. Ha, inoltre, sottolineato che “l’aggressione della Russia all’Ucraina ha cambiato la storia d’Europa“.
Ha ricordato come questa scelta abbia “più che stravolto, cancellato l’equilibrio; equilibrio che garantisce la pace e dissuade da avventure di guerra“. Una condizione che, secondo il Presidente, non solo mina la stabilità, ma risveglia nei Paesi confinanti con la Russia “la grave preoccupazione, se non la convinzione che la Russia […] coltivi il proposito di altre, nuove iniziative di aggressione“.
Ha concluso con un monito tratto dalla storia, ribadendo che “fin tanto che non saremo riusciti a eliminare dalla vita internazionale le tentazioni di dominio su altri popoli (ciò che, più o meno, equivale a far scomparire il male dall’umanità), è l’equilibrio che impedisce di seguire le tentazioni di dominio“.